La produzione dell'olio

Le fasi:

1) La potatura dell'uliveto
2) La concimazione e la cura della vegetazione
3) La raccolta delle olive
4) La molitura e confezionamento
 

Il nostro uliveto del Doglio, costituito da piante di Leccino e Moraiolo, era in abbandono da alcuni anni. Il primo anno abbiamo effettuato potature base e concimazione esclusivamente biologica. Dopo una stagione molto secca il raccolto non è stato  abbondante, ma la qualità molto alta. 

Il posto ci riserva panorami da incanto, con il monte Peglia che si affaccia dalla parte opposta della vallata.  

 

Il nostro uliveto di San Fortunato di Marsciano, costituito da piante di Leccino, Frantoio e Dolce Agogia, era in abbandono da circa 3 anni. Le piante centenarie richiedono particolare attenzione e cura nel ripristino strutturale per facilitare la ripresa vegetativa e produttiva.

Cominciamo sempre la raccolta delle olive nelle prime settimane di ottobre per garantire la bassissima acidità, la qualità organolettica e le proprietà offerte dalla presenza alta di polifenoli e antiossidanti. La spremitura avviene rigorosamente a freddo, a temperatura non superiore ai 26 gradi.

 

Il prodotto finito

La molitura (o frangitura), avviene con tempestività e risulta essere fondamentale per garantire che le olive rimangano sane e conservino tutte le loro proprietà benefiche. La frangitura a freddo, sotto i 26 gradi, garantisce il mantenimento di tutte le proprietà polifenoliche, antiossidanti ed organolettiche

L'olio "Raniero", che si ricava da piante di leccino, frantoio e dolce agogia, ha un profumo deciso e avvolgente, fruttato con ricche note di carciofo, cicoria e mandorla e si contraddistingue per un perfetto equilibrio nella combinazione di amaro e piccante.

L'olio "Noemi", che si ricava prevalentemente da leccino e moraiolo, è aromatico, con sentori di erba fresca, mela verde, carciofo, è morbido e pastoso, leggermente piccante.

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